Fidam Servizi S.A.

Massimo Tognola lic. oec. HSG


La Svizzera si dota di una nuova legge per meglio proteggere i dati dei propri abitanti. Le imprese del Paese devono adeguarsi a partire dal 1° settembre 2023.

Il Parlamento ha adottato la nuova legge federale sulla protezione dei dati (nLPD) che migliora il trattamento dei dati personali e accorda nuovi diritti ai cittadini svizzeri. Questo cambiamento legislativo importante è accompagnato anche da una certa quantità di obblighi per le imprese.

La revisione totale della legge sulla protezione dei dati (nLPD) e le relative disposizioni esecutive contenute nella nuova ordinanza sulla protezione dei dati (OPDa) entreranno in vigore il 1° settembre 2023.

Quali sono i cambiamenti principali?

La nLPD introduce i seguenti otto cambiamenti principali per le imprese.

  1. Solo i dati delle persone fisiche saranno da ora in poi coperti, e non più quelli delle persone giuridiche.
  2. dati genetici e biometrici entrano nella definizione dei dati sensibili.
  3. Vengono introdotti principi di "Privacy by Design" e di "Privacy by Default". Come indicato dal nome, il principio di "Privacy by Design" (protezione dei dati sin dalla concezione) implica che gli sviluppatori integrino la protezione e il rispetto della vita privata degli utenti nella struttura stessa del prodotto o del servizio chiamato a raccogliere i dati personali. Il principio di  "Privacy by Default" (protezione dei dati per impostazione predefinita) assicura invece il livello di sicurezza più elevato dalla messa in circolazione del prodotto o del servizio, attivando automaticamente, ovvero senza intervento da parte degli utenti, tutte le misure necessarie alla protezione dei dati e alla limitazione del loro utilizzo. In altre parole, tutti i software, il materiale e i servizi devono essere configurati in modo da proteggere i dati e da rispettare la vita privata degli utenti.
  4. Devono essere condotte delle analisi d’impatto, in caso si rischio elevato per la personalità o per i diritti fondamentali delle persone interessate.
  5. Viene esteso il diritto di informare: la raccolta di tutti i dati personali – e non più unicamente di quelli detti sensibili – deve portare all’informazione preventiva della persona interessata.
  6. Diventa obbligatorio allestire un registro delle attività di trattamento    (sono escluse le imprese con meno di 250 collaboratori e se i trattamenti di dati personali effettuati comportano un rischio esiguo di violazione della personalità delle persone interessate).
  7. È richiesto l’annuncio rapido in caso di violazione della sicurezza dei dati, da inoltrare all’Incaricato federale per la protezione dei dati e per la trasparenza (IDT).
  8. La nozione di profilazione (cioè il trattamento automatizzato dei dati    personali) entra a far parte della legge.

Il sito dell’IFPDT (Nuova legge federale sulla protezione dei dati: il punto di vista dell’IFPDT) offre informazioni più precise e dettagliate in merito alle modifiche introdotte dalla nLPD.

Differenze rispetto all’UE

Le imprese che si erano già adeguate al regolamento generale dell’UE sulla protezione dei dati (RGPD) avranno pochi cambiamenti da intraprendere. L’associazione SwissPrivacy.Law ha pubblicato una tabella comparativa tra la nLPD e il regolamento europeo che può essere consultata al seguente indirizzo (in francese): https://swissprivacy.law/55/.


Dal 2025 le rendite vitalizie verranno tassate in modo flessibile 

L’imposizione delle rendite vitalizie del pilastro 3b verrà adeguata in modo flessibile alle condizioni d’investimento. Su decisione del Consiglio federale, il 1°gennaio 2025 entrerà in vigore la legge federale sull’imposizione delle rendite vitalizie e delle forme di previdenza simili.

Finora delle rendite vitalizie veniva tassato il 40 per cento del reddito, ossia una quota forfettaria. Nel caso delle assicurazioni di rendita vitalizia secondo la legge sul contratto d’assicurazione, in futuro la quota di reddito imponibile della prestazione di rendita garantita verrà calcolata utilizzando una formula basata sul tasso d’interesse massimo fissato dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Eventuali prestazioni in eccesso saranno tassabili al 70 per cento. Nel caso delle rendite vitalizie e dei vitalizi secondo il diritto delle obbligazioni e delle assicurazioni di rendita vitalizia estere, la quota di reddito imponibile verrà determinata impiegando una formula basata sul rendimento medio delle obbligazioni della Confederazione con scadenza a dieci anni.

Le imprese di assicurazione segnaleranno annualmente alle autorità fiscali cantonali le prestazioni delle rendite vitalizie tramite l’Amministrazione federale delle contribuzioni AFC; queste notifiche aumenteranno le possibilità di controllo per i Cantoni. Per fare in modo che l’intera procedura di notifica possa avvenire in forma elettronica sono necessari adeguamenti informatici presso le autorità fiscali. Potrebbero esserci anche degli adeguamenti dell’imposta sulla successione nei Cantoni che riscuotono un’imposta sulla successione nell’ambito di un rimborso dei premi dell’assicurazione di rendita vitalizia in caso di decesso.

Le Camere federali il 17 giugno 2022 hanno approvato la riforma. Il termine di referendum è trascorso inutilizzato il 6 ottobre 2022. Il disegno prevede che il Consiglio federale determini l’entrata in vigore della legge. 


È entrata in vigore la legge Legge Cantonale sul Salario minimo

La Legge sul salario minimo è entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Tuttavia espliciterà i suoi effetti da dicembre 2021, mese in cui l’intero stipendio (a decorrere dal 1° dicembre) dovrà rispettare il minimo salariale del rispettivo settore economico, così come fissato nel decreto esecutivo del Consiglio di Stato.

Al link riportato qui di seguito si possono reperire tutte le informazionie documenti del caso.

Salario minimo cantonale - USML (DFE) - Repubblica e Cantone Ticino


Imposizione dell'uso privato dei veicoli aziendali e dichiarazione dell'imposta sull'acquisto.

Per il 1° gennaio 2022 la quota forfetaria per l’imposizione dell’uso privato dei veicoli aziendali nell’ambito dell’imposta federale diretta passerà dallo 0,8 % allo 0,9 % (nuovo art. 5a cpv. 2 dell’ordinanza del DFF del 10 febbraio 1993 sulla deduzione delle spese professionali delle persone esercitanti un’attività lucrativa dipendente ai fini dell’imposta federale diretta [ordinanza sulle spese professionali]

Si osservi che, in tale contesto, dal 1° gennaio 2022 la quota forfetaria dello 0,9 % sarà applicabile anche in materia di IVA (cfr. cifra 3.4.3.2 dell’info IVA 08).


Obbligo di annunciare i posti vacanti: il DEFR approva l’elenco 2022 dei generi di professioni assoggettati questo elenco, che funge da base per l'attuazione di tale obbligo, riguarda tutti i generi di professioni nei quali il tasso di disoccupazione raggiunge o supera il cinque per cento. Il nuovo elenco entrerà in vigore il 1° gennaio 2022. - 2.12.2021

L’elenco dei generi di professioni soggetti all’obbligo di annuncio dei posti vacanti, aggiornato dal DEFR ogni anno nel quarto trimestre, è pubblicato in un’ordinanza del DEFR ed è valido dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno successivo. L’unico criterio che determina l’assoggettamento di un genere di professione all’obbligo di annuncio è il rispettivo tasso di disoccupazione. I singoli tassi sono calcolati a livello nazionale sulla base di una media di 12 mesi nei generi di professioni della nomenclatura svizzera delle professioni dell’Ufficio federale di statistica (UST).

L'elenco del 2021 rifletteva già l'aumento del tasso di disoccupazione determinato dalla pandemia da coronavirus. In seguito a questo incremento, il numero di generi di professioni che raggiungono o superano la soglia del cinque per cento per l’assoggettamento all’obbligo di annuncio è ancora aumentato leggermente per il 2022.

Nel 2022 saranno soggetti all’obbligo di annuncio altri cinque generi di professioni per un totale di circa 213 000 dipendenti. Tra i nuovi generi assoggettati il principale è di gran lunga costituito dagli esercenti e addetti alle vendite (circa 158 000 dipendenti), il cui tasso di disoccupazione ha raggiunto il 5,3 per cento nel periodo di riferimento. Dovranno inoltre essere annunciati i posti vacanti per gli specialisti della pubblicità e del marketing, i grafici e progettisti multimediali, i laccatori e verniciatori nonché i consulenti e operatori turistici.

I generi di professioni soggetti all’obbligo di annuncio per il 2022 sono consultabili sul sito www.lavoro.swiss. 


Abolizione delle azioni al portatore - 1.11.2019 

Le novità introdotte dalla legge interessano all'incirca 57 000 imprese. La legge stabilisce i seguenti provvedimenti di massima: 

§ Dal 1° novembre 2019 le azioni al portatore saranno ammesse soltanto se la società ha titoli di partecipazione quotati in borsa o se le azioni al portatore rivestono la forma di titoli contabili.

§ Il 1° maggio 2021 le azioni al portatore non ammesse saranno convertite per legge in azioni nominative.

§ Gli azionisti che non hanno ottemperato al loro obbligo di annunciare e le cui azioni sono state convertite possono chiedere al tribunale entro cinque anni dall’entrata in vigore della legge l’iscrizione delle azioni nel libro delle azioni della società. Le azioni degli azionisti che non si sono annunciati saranno annullate il 1° novembre 2024.

§ Gli azionisti e i soci che non annunciano gli aventi economicamente diritto così come i consiglieri d’amministrazione e i gerenti che non tengono il libro delle azioni, il libro delle quote o l’elenco degli aventi economicamente diritto alle azioni sono puniti con una multa.

§ Gli enti giuridici con sede principale all’estero che hanno l’amministrazione effettiva in Svizzera devono tenere, nel luogo dell’amministrazione effettiva, un elenco dei loro titolari. 

La legge federale del 21 giugno 20191 che attua le raccomandazioni del Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali entra in vigore il 1° novembre 2019. 

A partire da questa data, le azioni al portatore sono ammesse soltanto se la società ha titoli di partecipazione quotati in borsa o se le stesse rivestono la forma di titoli contabili ai sensi della legge del 3 ottobre 20082 sui titoli. 

Al termine dei 18 mesi successivi all’entrata in vigore dell’articolo 622 capoverso 1bis CO, ossia il 1° maggio 2021, le azioni al portatore non ammesse saranno convertite per legge in azioni nominative. 

La legge prevede inoltre una procedura che consentirà di identificare gli azionisti che, secondo il diritto vigente, non hanno ottemperato al loro obbligo di annunciare nei confronti della società e le cui azioni sono state convertite. La procedura stabilisce che, dopo un periodo di cinque anni dall’entrata in vigore della legge, le azioni non annunciate siano annullate. 

Oltre alle nuove disposizioni penali in caso di omesso annuncio dell’avente economicamente diritto alle azioni o alle quote sociali e alla violazione degli obblighi del diritto societario sulla tenuta di elenchi, la legge contiene una precisazione relativamente all’obbligo dell’azionista o del socio di una società a garanzia limitata di annunciare le azioni o le quote sociali detenute dall’avente economicamente diritto. 

Sempre secondo la legge, le società che non tengono correttamente il libro delle azioni, il libro delle quote, l’elenco dei soci o l’elenco degli aventi economicamente diritto e le società che creano azioni al portatore ma non soddisfano le condizioni poste dalle nuove prescrizioni di legge possono essere oggetto di un procedimento davanti al giudice per lacune nell’organizzazione della società.      

Punti principali della legge: 

1° novembre 2019

1° maggio 2021

1° novembre 2024              

31 ottobre 2034

Limitazione del diritto di creare nuove azioni al portatore.

Entrata in vigore dell’art. 327a CP

Conversione automatica delle azioni al portatore non   ammesse in azioni nominative.              

Annullamento automatico delle azioni non annunciate

Estinzione del diritto all'indennità per gli azionisti  senza colpa privati dei loro diritti.

                                                                                                       

Nuove disposizioni di natura penale e civile in caso di violazione delle disposizioni sulla trasparenza del diritto societario 

Il 1° novembre 2019 entrano in vigore due nuove disposizioni del Codice Penale. Conformemente all’articolo 327 CP la violazione intenzionale degli obblighi di annunciare l’avente economicamente diritto alle azioni o alle quote sociali è punita con la multa. Ciò vale sia per l’omissione dell’annuncio sia per l’annuncio di false indicazioni. 

Secondo l’articolo 327a CP, è punito con la multa chiunque intenzionalmente viola gli obblighi del diritto societario sulla tenuta dei seguenti elenchi: 

nel caso di una SA: il libro delle azioni o l’elenco degli aventi economicamente diritto alle azioni; 

nel caso di una Sagl: il libro delle quote o l’elenco degli aventi economicamente diritto alle quote sociali;

nel caso di una società cooperativa: l’elenco dei soci;

https://www.sif.admin.ch/sif/it/home/dokumentation/fachinformationen/anleitungen_global_forum.html 

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Nuovo calcolatore dei salari per le imprese che distaccano lavoratori

 Berna, 05.03.2019 - Il 5° marzo 2019 la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha pubblicato il calcolatore nazionale dei salari. Il nuovo tool online per determinare gli stipendi usuali per il luogo, la professione e il ramo in Svizzera agevola l’attuazione delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone.

Il Calcolatore nazionale di salari, sviluppato dalla SECO in stretta collaborazione con l’Associazione degli uffici svizzeri del lavoro (AUSL), è tagliato su misura in base alle esigenze degli organi esecutivi delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone in Svizzera e nell’UE. Il tool fornisce alle aziende estere che distaccano personale in Svizzera nell’ambito dell’accordo sulla libera circolazione una serie di indicatori sui salari versati abitualmente nel nostro Paese. Si tratta inoltre di un importante strumento di lavoro per le commissioni tripartite cantonali, incaricate dal legislatore di monitorare il mercato del lavoro e contrastare gli abusi.

Il calcolatore aumenta la trasparenza sul mercato del lavoro – anche per le aziende estere distaccanti – e contribuisce all'attuazione efficace delle misure collaterali; può essere consultato sull'apposito portale https://www.entsendung.admin.ch/Calcolatore-dei-salari/home  ed è complementare al calcolatore per i salari minimi, che si applica al personale distaccato nei settori dotati di un contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale e si trova all'indirizzo https://www.ch.ch/it/salari-minimi-e-salari-medi/

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Informazioni sulla dichiarazione d'imposta

 Quali sono i documenti necessari?

  • certificato di salario
  • alimenti ricevuti (allegare sentenza di separazione/divorzio)
  • estratti dei conti bancari o postali
  • giustificativi di titoli
  • giustificativi di contributi al pilastro 3a (previdenza volontaria)
  • giustificativi di pagamenti particolari per il 2° pilastro (cassa pensioni LPP; i contributi ordinari figurano sul certificato di salario)
  • elenco delle spese sanitarie
  • elenco delle spese professionali (p.es. spese trasporto da casa al lavoro)
  • giustificativi relativi alla formazione continua
  • giustificativi di donazioni
  • per i proprietari di abitazioni: tutti i documenti riguardanti le imposte sugli immobili, interessi su debiti, fatture dei lavori di manutenzione e      di rinnovo, spese di esercizio e di amministrazione ecc., valore di stima e valore locativo
  • attestazioni sul valore fiscale di assicurazioni sulla vita
  • indicazione degli autoveicoli (anno di acquisto, prezzo, marca e tipo) 

Suggerimenti

  • esaminate      con attenzione che cosa potete dedurre – le istruzioni forniscono      informazioni in merito;
  • presentate direttamente soltanto i giustificativi e le attestazioni richiesti esplicitamente nella dichiarazione – gli altri giustificativi devono essere tenuti pronti nel caso in cui l'autorità fiscale li richieda in un secondo tempo
  • i coniugi compilano una dichiarazione comune – entrambi devono apporvi la loro firma
  • non aspettate fino all'ultimo minuto per inviare la dichiarazione – prima inviate la dichiarazione, prima arriverà la tassazione definitiva e più  precise saranno le fatture rateali

Deduzioni

  • spese      per il conseguimento di un reddito (spese che servono a conseguire un reddito, quali spese di trasporto dal domicilio al luogo di lavoro, spese supplementari per il vitto ecc.)
  • deduzioni generali quali contributi per l'AVS e l'AI, contributi previdenziali,contributi per l'assicurazione malattia e per l'assicurazione sulla vita,donazioni a istituzioni di utilità pubblica nonché interessi su debiti
  • deduzioni sociali, ad esempio per i figli, per la custodia dei figli da parte di terzi nonché per le persone bisognose
  • i debiti possono essere dedotti dalla sostanza alimenti pagati al coniuge e/o ai figli